NUOVO TEATRO DELLE PASSIONI
8 maggio ore 20.30
Liceo Scientifico “A. Tassoni”
AUTORITRATTO DI PRIMAVERA*
ideazione e direzione del laboratorio Serena Balivo, Mariano Dammacco
drammaturgia e regia Mariano Dammacco
di e con Andrea Accorsi, Roberta Barbieri, Filippo Carletti, Vittoria Celloni, Alfonso Angelo Donnici, Camilla Galvani, Giorgia Gollini, Daniele Lugli, Maurice Maiuri, Samuele Mammi, Margherita Mandrioli, Luca Oddolini, Gaia Panebianco, Gianluca Saltini, Federica Scardigno, Arshnoor Singh, Marija Vostinic

Un evento teatrale unico e irripetibile che porta in scena le ragazze e i ragazzi della IV E 2023/24 del Liceo Tassoni di Modena, in veste di attori e autori. Non è uno spettacolo teatrale, ma spettatrici e spettatori possono fruirne come se lo fosse. È in realtà il decimo e ultimo incontro di un laboratorio teatrale condotto dall’attrice Serena Balivo e dal drammaturgo e regista Mariano Dammacco. Un ultimo appuntamento aperto al pubblico per portare a compimento l’incontro degli studenti della IV E con l’esperienza del fare teatro, ovvero farlo dinnanzi a qualcuno che osserva. Durante le 20 ore di laboratorio, tutti i partecipanti hanno potuto confrontarsi con le tecniche di base del lavoro dell’attore, non con il fine di diventare professionisti dello spettacolo, bensì con l’intento di prestare un’attenzione nuova al proprio corpo, ai propri passi e azioni, e creare così, tutti insieme, incontro dopo incontro, un piccolo patrimonio comune di sapere tecnico attinto dai mestieri del teatro. Oltre a questo nel laboratorio è nato un piccolo patrimonio di brevi racconti e riflessioni che vengono offerti al pubblico e che compongono una sorta di autoritratto corale di questi giovani tra i 17 e i 18 anni, appunto un Autoritratto di primavera, della primavera della vita.

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TEATRO STORCHI 
13 maggio ore 20.30
Istituto d’Istruzione Superiore “G. Guarini”
POLEMOS
testo Raffaella Benvenuti
regia, scene e costumi Raffaella Benvenuti, Vanessa Cuccia, Franca Neri, Massimiliano Oliviero, Rossana Porto, Pietro Simonetti, Andrea Tanzi, Valeria Vecchiè
attori Rebecca Alberghini, Mark Bergamini, Jessica Bogdani, Lucrezia Bosco, Mattia Casaluci, Anna Catellani, Konstantin Cavallini, Blerina Cyrbja, Sara Degli Esposti, Emanuele Diena, Anamaria Dragalai, Gabriele Druisiani, Sara Falli, Ilaria Ferrari, Agnese Fusari, Mattia Ganzerla, Amir Ghabin, Saifeddine Jalal, Samuel Kyere De Graft, Melissa Marchetto, Lorenzo Marconi, Riccardo Mecatti, Mirco Mendoza, Marica Molinari, Francesca Nastase, Derick Nyarko, Rosanna Palermo, Aurora Parrotta, Elisabetta Polinovska, Andrea Pozzetti, Andrea Rosini, Giulia Serian, Gaia Vescovini, Anastasia Yakushkina, Emma Zanoli, Daniele Zazzaroni
tecnici Evelyn Akinnire, Nicole Alessandretto, Luca Brandoli, Leonardo Emanuele Busacchi, Fabio Calzolari, Camilla Capasso, Cristian Castellini, Veronica Chiacchio, Aboubacr Cisse, Carlo Dambra, Mattia Di Santo, Filippo Farsa, Angelica Garcia, Miguelangel Jose Graterol Romero, Adrian Lazar, Luigi Montana, Lorenzo Neri, Gabriele Orofalo, Shynelle Plata, Giulia Sironi, Mathias Davide Valle, Giovanni Vancini, Enea Vandelli, Samuele Vignali

Polemos è il demone della guerra. Attraversa lo spazio e il tempo, devasta la Storia e le storie, dilania i corpi e le anime, lascia dietro sé rovine e disperazione. Ma la guerra non è un evento inevitabile: donne e uomini possono riprendersi la vita. “Tu correrai ancora, Polemos, sulle città, nei villaggi, tra le rovine, ma noi dobbiamo trovare il modo di fermarti. Da un campo di battaglia, da una casa devastata dai bombardamenti, da un carcere, ma anche da un Parlamento, da un posto di lavoro, da un teatro, da una scuola, SOPRATTUTTO DA UNA SCUOLA, noi troveremo il modo di fermarti”.

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TEATRO CITTADELLA
14 maggio ore 20.30
Liceo Classico e Linguistico “L.A. Muratori – San Carlo”
LA BELLE ÈPOQUE
spettacolo in lingua francese
regia, drammaturgia e musiche Giuseppe Radicia
referente progetto Prof.ssa Maria Paola Fregni
con Chiara Angelini, Maria Gabriela Bancale, Arianna Bondi, Sofia Camola, Irene Cavazza, Vanessa Daniele Duzzi, Caterina La Rocca, Mia Mora, Angelica Ouertatani, Davide Pulga, Amira Rady, Martina Rossetti, Mariana Solonyna, Marisol Trocino, Emily Vorraro, Camilla Zacchini

Un salto indietro nel tempo, una Parigi di fine Ottocento… Ci si sentirà trasportati nella cultura francese della Belle Époque, ma non solo! Ci si potrà immergere infatti anche nel teatro stesso, grazie all’espediente scenico metateatrale del “teatro nel teatro”. Sfileranno, inoltre, sotto i nostri occhi, svariate scene, annunciate da strilloni e inserite nella cornice storica dell’epoca, ripercorrendo così alcune tappe fondamentali della società francese nel periodo della Belle Époque. Divertimento assicurato, perché lo spettacolo mira anche a strappare qualche risata agli spettatori!

TEATRO STORCHI
16 maggio ore 20.30
Istituto d’Istruzione Superiore “A. Venturi”
METAMORFOSI
drammaturgia, regia, musiche Daniele Paganelli e Vito Valente
luci Alessandra Zagni, Adriano Montorsi
coordinamento grafico Luigi Cappelli, Marco Lega
coordinamento fotografia Maria Menziani
coordinamento video Alberto Mussolini, Eleonora Tumino, Alberto Errico
coordinamento oggetti di scena Simona Ricchiuti, Caterina Tindara Calogero
abiti Costumi Barbieri
aiuto coordinamento Jonathan Sisco
in collaborazione con Ludovico Van

Parte 1: Foto di famiglia
interpreti Francesca Berdicchia, Chiara Bonfatti, Majd Chaieb, Francesca Cioffi, Reika Costantini, Chiara D’Acunzi, Francesca Pia Delle Fave, Julliene Ocfemia Eyo, Chiara Ferrari, Samuele Franchini, Jessica Gjecaj, Cecilia Lo Presti, Viola Maffia, Jennifer Maglione, Alessandro Malavasi, Mattia Malpighi, Giulia Mingione, Elisabeth Mary Munoz Laverde, Sara Paltrinieri, Marie Molina Pipo Joebelle, Camilla Rossecco, Serena Spena, Melissa Stellato, Tineke Van Der Zijde, Sofia Varini

La metamorfosi di Gregor Samsa avviene senza alcun motivo, senza premeditazione. Nella foto di famiglia rimangono un padre, una madre, una sorella. Il figlio viene dimenticato. Nella messinscena la parola diventa sempre più corpo muto, tempesta dell’incomunicabilità, in un mondo dove la fragilità è sintomo di relazioni fragili. Oggi qual è la nostra metamorfosi? In cosa ci stiamo trasformando come società?

Parte 2: Una storia comune
interpreti Catia Battaglia, Flavia Bonacini, Camilla Caselli, Lucio Costetti, Veronica Cottafavi, Giulia Dell’atti, Loris Demuru, Francesca Dorati, Alex Dumitru, Beatrice Fantoni, Sara Ferrarini, Letizia Nicol Gianfreda, Matteo Gualmini, Asia Guerra, Giacomo Guizzardi, Eva Georgia Ilie, Matteo Mangili, Ewelina Michalska, Francesca Mongelli, Nicola Morselli, Anna Negrini, Alice Proietti Ortolani, Aurora Sema, Francesco Stampacchia, Martina Vicini

“Sono cambiamenti solo se spaventano”. Ogni giorno migliaia di Gregor Samsa vivono la loro metamorfosi quotidiana tra i banchi di scuola. Qualcuno la chiama adolescenza, altri più semplicemente cambiamento. Dall’altra parte c’è il mondo degli adulti, i “già cresciuti” che dicono di non riconoscere più le loro piccole creature, diventate di colpo differenti e “mostruose”.

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NUOVO TEATRO DELLE PASSIONI
21 maggio ore 20.30
DANCING BRUNO*
ideazione Lara Guidetti, Saverio Bari
con i contributi di Marco De Meo, Marcello Gori, Susanna Gozzetti, Cecilia Vecchio
coreografie e regia Lara Guidetti
testi Saverio Bari
musiche originali e fonica Marcello Gori
musica dal vivo Dino Stellini
costumi Daniela De Blasio
con Saverio Bari, Caterina Cescotti, Luis Fernando Colombo, Gioele Cosentino, Marco De Meo, Marcello Gori, Susanna Gozzetti, Lara Guidetti, Matteo Sacco, Cecilia Vecchio
con la partecipazione straordinaria delle ragazze e dei ragazzi delle classi 3° D del Liceo Scientifico “A. Tassoni” e 4° D del Liceo Classico e Linguistico “Muratori – San Carlo” di Modena
nell’ambito del PCTO promosso da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
produzione Sanpapié e Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse
con il sostegno di MiC – Ministero della Cultura

Dancing Bruno è una cavalcata nel ballo popolare tra gli inizi del ‘900 e i primi anni ‘70, aggrappati alla sella della storia dei cambiamenti sociali e politici che hanno trasformato il nostro modo di vivere gli spazi, le relazioni, i ruoli e i passi in comune. È un covo clandestino, un’arca dove ogni animale può salire per ritrovare la propria spontanea e necessaria voglia del proprio corpo e dell’altro. Siamo ciò che danziamo, e in Dancing Bruno l’ironia spalanca la porta all’incontro e alla sperimentazione.
È un’esperienza partecipata dove pubblico e performer si fondono in uno stesso gioco, creando uno spazio surreale in cui il tempo si sospende tra note e sudori in un fare organico di gente che balla. Ne risulta una serata di circa due ore e mezzo, dove 12 artisti tra musicisti, danzatori, cantanti e attori, si contendono il pubblico, sfidandosi a non lasciare seduto nemmeno uno spettatore.
Leggi la scheda

TEATRO STORCHI
23 maggio ore 20.30
Liceo Scientifico “Wiligelmo”
The Wiligelmo Drama Club
ROMEO AND JULIET
spettacolo in lingua inglese
liberamente tratto da Romeo and Juliet di William Shakespeare
testo e regia Silvia Manfredini
direzione progetto grafico e scenografia Prof.ssa Jessica Di Pietro
e a cura del gruppo scenografia del Wiligelmo Drama Club
sound M° Emanuele Sgarbi
luci M° Giovanni Manzini
costumi Giovanna Vivi
con Carolina Bertacchini, James Michael Boyett, Michele Braidi, Mario Chiatti, Alice Chiesa, Elettra Corradini, Sara Cristiani, Lia Diena, Elena Ferraro, Giovanni Gazzoletti, Kalista Grenzi, Franca Ladurini, Samantha Leone, Pietro Natali, Valentino Ori, Melania Johanna Perati, Martina Reggiani, Elena Turrini, Greta Virgolesi, Bethel Yemane

L’azione si svolge nella bella Verona, dove fra due famiglie di uguale nobiltà, per antico odio nasce una nuova discordia che sporca di sangue le mani dei cittadini. Da questi nemici discendono i due amanti, che, nati sotto contraria stella, dopo pietose vicende, con la loro morte, annientarono l’odio di parte. Le tremende lotte del loro amore, già segnato dalla morte, l’ira spietata dei genitori, che ha fine soltanto con la morte dei figli, ecco quello che la nostra scena vi offrirà in due ore. Se ascolterete con pazienza, la nostra fatica cercherà di
compensare qualche mancanza.

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TEATRO STORCHI
24 maggio ore 20.30
Istituto d’Istruzione Superiore “F. Corni”
Compagnia Aspettativa Crediti
IL MALATO IMMAGINARIO
regia Canio Tancredi
aiuto regia Mara Mellace
attori Jacopo Gozzi, Chiara Giuliani, Arianna Tigri, Tommaso Giuliani, Laura Boccafoli, Veronika Kydanyuk, Andrea Reale, Giuseppe D’Elia, Rebecca Spena, Matteo Zanfi, Leonardo Tavernari, Mattia Grieco, Nadia Ciocci, Samuele Uccello
musicisti/cantanti Elisabetta Pellacani, Jacopo Leonelli, Letizia Viani, Anastasia Ungurean, Matilde Schiavi, Paolo Liguori
coreografie Sofia Buffagni
tecnici audio/video Leonardo Toschi, Riccardo Porri, Pietro Bandieri, Alex Hildan, Christian Martinelli, Daniele Poloni, Lorenzo Puglisi, Giovanni Garuti
macchinisti, truccatori Alessia Auricchio, Ilaria Coppola, Emma Franchini, Aniello Giordano, Mohammed Makoudi, Luca Masuzzo, Martina Pisciotta, Giulia Prini, Andrea Trentini, Giulia Vaccari

In un mondo che sembra “malato” ogni giorno di più, resta attualissima la lezione di Molière e del suo Le malade immaginaire (comedie -ballet musique). Le tematiche trattate come l’ipocrisia medica, l’ossessione e la paura per la salute e le dinamiche familiari inadeguate sono ancora molto rilevanti nella società contemporanea. L’umorismo intelligente e la satira graffiante del testo hanno mantenuto intatta l’efficacia nel suscitare risate e riflessioni anche nei giorni nostri, tempi in cui la medicina e la scienza sono divenute sempre più indispensabili, dominanti, controverse ed economicamente rilevanti. La compagnia Aspettativa Crediti del Corni si cimenta quest’anno con Molière e con il suo testo reso immortale anche dalla leggendaria e testamentaria morte in scena, unico esempio di miscellanea perfetta di realtà e finzione, vale a dire di teatro vero.

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TEATRO STORCHI
28 maggio ore 20.30
Liceo Scientifico “Wiligelmo”
ODISSEA
regia Santo Marino e Roberta Spaventa
laboratorio a cura di Peso Specifico Teatro
con Jolanda Bagni, Romeo Baroni, Marta Bazzani, Cesare Bergamini, Giacomo Borsari, Martina Cataldo, Elettra Corradini, Matilde Debbi, Raffaella della Corte, Martina Galassi, Matilde Emma Malizia, Simone Mazzi, Doina Nicolao, Andrea Pellacani, Caterina Parenti, Nicolò Pintaudi, Livia Sacchetti, Gabriele Sighinolfi, Francesco Simonetti, Sofia Surano, Alessio Tassinari, Asia Tozzi, Alessandro Ayan Verga, Rachele Zanni Campioli

Odissea è un viaggio.
Il viaggio di Ulisse e dei suoi compagni dopo la guerra di Troia. Il viaggio dell’eroe. Il viaggio per tornare a casa, nella propria Patria, ma è anche il viaggio della vita, dove ragazzi e ragazze incontrano i propri mostri, le terre sognate, dove dimenticano dolori e avvenimenti e ricostruiscono un nuovo senso del Sé. Odissea come viaggio verso la propria identità, fatta di passato, presente e futuro, dove gli altri sono parte integrante e necessaria del processo di costruzione, tasselli di un puzzle che è in via di composizione, anche musicale.

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BIBLIOTECA DELFINI – CHIOSTRO
29 maggio ore 17.30
CARILLON*
Una storia d’amore, un atto di resistenza
di Sara Culzoni
regia e scene Marco Fragnelli
con Alessio Gigante, Karin Rossi e Andrea Coruzzi
musiche originali Andrea Coruzzi
light design Gianluca Bergamini
produzione Collettivo Lynus
in occasione dell‘editathon di nuove biografie di partigiane modenesi create da studenti e studentesse del Liceo Scientifico Tassoni, guidati da WikiDonne in un percorso di PCTO con il coordinamento di ERT, in collaborazione con Biblioteca Delfini, Centro Documentazione Donna

Carillon è una storia d’amore tra due giovani, Ebe e Ivo, in lotta con una lontananza forzata.
È un tentativo incessante di tenere acceso uno spiraglio di luce, laddove gli orrori della guerra sembrano abbattere ogni sforzo di bellezza.
È uno spettacolo traboccante di musica, non con funzione di mero accompagnamento, ma espressione delle anime e degli umori dei personaggi. Personaggi schiacciati da una mano d’odio, che però non ci stanno, si divincolano fino all’esaurimento, vogliono liberarsi, respirare, vivere!
È una supplica, una preghiera di conversione rivolta a chiunque usi il suo potere per ostacolare il Bene.
È un richiamo a tutte le vicende di oppressione, calate nella storia, ma universali. Di un individuo, ma anche di tutti. Attuali come non mai, in nome della ricerca del Giusto.
Carillon è, soprattutto, un atto di Resistenza. Una presa di coscienza forte, una dichiarazione di intenti decisiva: Noi siamo Qui, loro sono là. E noi non andremo mai là. R-Esisteremo, Qui.

INGRESSO LIBERO

TEATRO STORCHI
30 maggio ore 18 e ore 20.30
Istituto Comprensivo 4 “G. Ferraris” e Liceo Musicale “C. Sigonio”
ZIA MISERIA
a cura dei professori dell’indirizzo musicale delle Scuole medie “G. Ferraris” Sheila Caporioni, Elisa Lanzini, Paola Poggi, Gianluca Fortini,
Lorenzo Govoni, Alberto Dolfi, Marco Spezzano

Una fiaba popolare, musicalmente realizzata da Angel Martin Miguel Lladò e arrangiata per l’occasione per l’organico strumentale dell’indirizzo musicale dai docenti di strumento della scuola secondaria di 1° grado “Ferraris”, coinvolge oltre 200 bambini della primaria, 73 strumentalisti della secondaria di 1° grado e una decina di ragazzi del liceo musicale “C. Sigonio”. Il progetto musicale proposto valorizza, all’interno di un unico spettacolo, i talenti dei ragazzi di età diverse, ognuno protagonista ed elemento indispensabile dell’orchestra, del coro, della lettura. Voci, musica, canti, body percussion, lettori, strumentisti, riflessioni e divertimento: questi saranno gli elementi primari di uno spettacolo che ha come obiettivo quello di stare insieme con e nella musica.

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TEATRO STORCHI
31 maggio ore 20.30
Liceo Scientifico “A. Tassoni”
T.A.S.S.O.N.I.
Tanti Anni Sono Seguiti Oltrepassando Numerosi Inconsci
regia Cristina Carbone, Santo Marino
con Sabrina Borsari, Lorenzo Bosani, Alessandro Bruini, Carolina Maria Chierici, Lea Priscilla Daidone, Oscar Ferrari, Alessandro Gaglione, Jacopo Grazia, Anna Clara Lancellotti, Manuela Lorenzetti, Vittoria Marrazzo, Riccardo Mercuriali, Urania Esmeralda Passamonte, Sara Scandurra, Ester Zanasi

Una custode del tempo osserva… Tutto scorre, lei si confonde nelle pieghe di ciò che succede…Passano davanti ai suoi occhi 100 anni, vola nella sua coscienza un flusso di pensieri e immagini senza tempo. Dal 1923, anno di fondazione del Liceo Tassoni – ma anche dell’indipendenza del Nepal, della prima gara automobilistica 24 h in Francia, della scritta Hollywood in California – al 2024, rimbalzando fino ai prossimi 100 anni. Un tempo e uno spazio che non sono esattamente lineari, ma compiono slanci, impennate, si arenano in cunicoli, si allargano, si incurvano, tornano indietro, scappano in avanti… Proprio come un flusso di pensieri libero, illogico, sorprendente che nel ripercorrere la storia inserisce riflessioni, domande, amori non vissuti, misteri irrisolti, vite che si incrociano.

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TEATRO STORCHI
6 giugno ore 20.30
Liceo Classico e Linguistico “L.A. Muratori – San Carlo”
COSÌ È (SE VI PARE)
regia Tony Contartese
responsabile teatro in italiano Prof.ssa Rita Ferrari
con Irene Alfieri, Angelica Maria Alleruzzo, Edoardo Baffa, Camilla Bandieri, Sara Barbanti, Caterina Thuy Bianchi, Virginia Bortoletto, Salvatore Francesco Dipasquale, Megan Elmi, Rebecca Fabbri, Matteo Falco, Paolo Falco, Caterina Maffei, Luca Martinez, Giulia Melone,
Elisa Merighi, Aurora Milaqi, Beatrice Muscio, Sara Nocera, Vittoria Paolini, Matteo Parello, Federica Maria Francesca Perotti, Matilde Quaranta, Christian Sala, Federica Venturoli, Francesco Villani, Alessia Zoboli

Una commedia in tre atti, una farsa filosofica che si esprime in un salotto borghese dove i personaggi sono alla ricerca della verità su una famiglia appena arrivata in paese. E per questa spietata ricerca hanno bisogno di impicciarsi della loro vita e nutrirsene il più possibile. Come iene, avvoltoi, strappano dai loro corpi brandelli di possibili avvenimenti, notizie di cui sfamarsi. Il Gossip, il Pettegolezzo, il voler sapere tutto sui fatti degli altri è forse uno degli atteggiamenti più istintivi che il genere umano adotta per non occuparsi dei propri affari e, probabilmente, il modo più codardo per rivendicare sugli altri le proprie sofferenze e i propri tabù. Il nostro lavoro si vuole soffermare proprio sui limiti umani e su quello che questi limiti a loro volta producono e proiettano nella nostra società. Fantasmi che inconsapevolmente produciamo e che lasciamo poi vagare intorno a noi senza più la capacità di riconoscerli e che a loro volta, divenuti demoni, ci inducono ad una assoluta e assurda povertà d’animo e anaffettività verso il prossimo. Annientando ogni possibilità d’altruismo ed accoglienza, con il risultato di una, purtroppo sempre più profonda, miseria umana e di una sempre più profonda solitudine.

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