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Joie de vivre

Teatro Storchi

dal 14/12/2018
al 15/12/2018
Orari

A partire dal comportamento delle forme di vita più antiche e diffuse di questo pianeta, le piante, Joie de Vivre opera una ricerca coreografica per indagare quelle attitudini, disponibilità, comportamenti, emergenti, che tutte le forme di vita, compresa quella umana, mettono in atto nell’incessante tentativo di giungere a uno stato di “felicità”.
Joie de vivre si rivolge a questa dimensione biologica dell’essere, all’inesausta interrogazione dello stare tra le cose, dell’appartenenza a un tempo e a un luogo.
Tutto ciò accade guardando l’universo vegetale per coglierne attitudini arborescenti e rizomatiche, cambiamenti di stato incorporati in una logica di ostinate azioni di resistenza e trasformazione, capacità tattiche, mobilità dei confini, assemblaggi di comunità transitorie.

Durata: 1 ora

Note

Consigli dalla Biblioteca Delfini:

  • Giusy Barbagiovanni, Le identità del corpo: viaggio nell’antropologia della danza, Ananke 2006
  • Concetta Lo Iacono (a cura di), Il danzatore attore: da Naverre a Pina Bausch: studi e fonti, Audino 2007

 

Repliche

14/12/2018
h21:00
15/12/2018
h20:30
Replica a cura del Teatro Comunale Luciano Pavarotti
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In altri teatri ERT

Dati artistici

progetto Simona Bertozzi, Marcello Briguglio
ideazione e coreografia Simona Bertozzi
danza Wolf Govaerts, Manolo Perazzi, Sara Sguotti, Oihana Vesga
canto Giovanni Bortoluzzi, Ilaria Orefice
musica e regia del suono  Francesco Giomi
dramaturg Enrico Pitozzi
set e luci Simone Fini
costumi Katia Kuo
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Associazione Culturale Nexus
con il contributo di MIBAC, Regione Emilia Romagna, Fondo Regionale per la Danza d’Autore
con il sostegno di Fondazione Nazionale della Danza - Aterballetto, Arboreto Teatro Dimora di Mondaino

 

foto di Luca Del Pia

una produzione di Joie de vivre • Produzione Emilia Romagna Teatro

Video

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Notizie utili

Teatro Storchi
14/12/2018
h 18:30
Di là dalla dorsale degli appennini, sulla piana sterminata dell'Emilia Romagna, i corpi non si fermano mai, perché lavorano, producono, cucinano, mangiano,...