Il Simposio da Platone
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A proposito di questo spettacolo
Presso la Fondazione Collegio San Carlo
Riparte il viaggio della Fondazione Collegio San Carlo e di Emilia Romagna Teatro Fondazione attraverso gli affascinanti territori di confine tra teatro e filosoia, per approdare, questa volta, nel regno sterminato di Eros, divinità dalla natura sfuggente, ma al cui potere nulla pare sottrarsi. Attorno al banchetto, il simposio eponimo, imbandito dal poeta Agatone, in una notte attica del 416 a.C., per voce dei commensali lì riuniti prende corpo la più nota indagine dell’antichità sull’eros, non priva del piacere della narrazione propria di Platone. Il filosofo ateniese, come di consueto, affida la guida della sua ricerca etimologico-metafisica alle parole del maestro Socrate, destinando però qui le conclusioni al racconto indiretto della semi-mitica sacerdotessa Diotima.
Un gioco teatrale e filosoico a più piani, quello inscenato da Platone nel Simposio, in cui le domande intorno a Eros, difensore del “bello”, ossia della “virtù”, oppure “volgare” dominatore dei corpi, o ancora incarnazione “nostalgica” del mito originario degli androgini spezzati, finiscono per divenire l’occasione per un’appassionata difesa del valore del dubbio, del potere erotico che dà spinta e forma a qualsiasi ricerca. Eros come tensione inesauribile, come bisogno di curiosità perennemente rinnovato. Un divertissement a scatole cinesi, perfettamente traslato dai personaggi del dialogo al corpo dei sette attori oggi protagonisti, dove Platone parla per bocca di Socrate che riporta il racconto eccezionale di Diotima, così come dietro al polimorfe dio Eros si scorge il profilo di madama Filosofia: una sovrapposizione tra sapere e amore, tra scoperta e desiderio, capace di plasmare tanto il pensiero antico quanto il nostro odierno orizzonte antropologico.
Repliche
Al 09/12/2017