Dieci storie proprio così
Terzo atto
Teatro Storchi
A proposito di questo spettacolo
Concepito inizialmente come opera-dibattito sulla legalità, lo spettacolo ha debuttato al Teatro San Carlo di Napoli nel 2012: da allora il viaggio è proseguito con successo in tutta Italia, sviluppando un progetto in cui la scrittura di scena ha seguito l’evoluzione dello sviluppo narrativo, approfondendolo.
Dieci storie proprio così è parte integrante di un progetto sperimentale di collaborazione tra teatri, istituti penitenziari minorili, scuole, università e società civile “Il palcoscenico della legalità”.
Dieci storie proprio così è una provocazione “ragionata” contro quella rete mafiosa, trasversale e onnipresente, che vorrebbe sconfitta la coscienza collettiva, la capacità di capire e reagire.
Lo spettacolo racconta di vittime conosciute e sconosciute della criminalità organizzata, storie di impegno civile e riscatto sociale, responsabilità individuali e collettive, connivenze istituzionali e taciti consensi.
«Siamo partiti nel 2012 dalla memoria di chi ha combattuto contro la criminalità organizzata – affermano Emanuela Giordano e Giulia Minoli – e dalle esperienze già consolidate di contrasto alle mafie al Sud. Nel 2015 abbiamo parlato del presente, del radicamento delle mafie al centro Italia e di alcuni esempi di lotta all’illegalità. Con questo terzo atto vogliamo riflettere sul futuro, su come l’infiltrazione delle mafie anche al nord stia cambiando il profilo dell’Italia, su come questa ‘malacultura’ «del sopruso ad ogni livello della vita sociale contamini le nostre vite. Vogliamo riflettere sugli strumenti che abbiamo per contrastare questo degrado: il potere di voto, il potere di acquisto, il potere di scegliere chi frequentare, il potere di educare, formare ed informare. Il potere di proporre e di osservare, di fare caso a ciò che ci circonda senza sconti di responsabilità».
Per entrare nel mondo di Dieci storie proprio così – Terzo atto scaricate il QUADERNO DI SALA
Durata: 1 ora e 15 minuti + 45 minuti di dibattito
Note
Al termine dello spettacolo è previsto un dibattito con gli attori e alcuni dei protagonisti delle storie per riflettere ed approfondire quanto appena visto in scena. Il 19 aprile sarà presente Enza Rando (vicepresidente di Libera).
Consigli di lettura dalla Biblioteca Delfini:
- Pietro Grasso, Storie di sangue, amici e fantasmi: ricordi di mafia, Feltrinelli 2017
- Antonio Calabrò, I mille morti di Palermo: uomini, denaro e vittime nella guerra di mafia che ha cambiato l’Italia, Mondadori 2016
- Carlo Lucarelli, I veleni del crimine: storie di mafia, malapolitica e scheletri negli armadi che intossicano l’Italia: dai misteri d’Italia di Blu notte, Einaudi 2010
Repliche
In altri teatri ERT
Dati artistici
Dieci storie proprio così. Terzo atto è parte integrante del progetto Palcoscenico della Legalità ideato e coordinato da Co2 Crisis Opportunity Onlus con la partecipazione di attori, ricercatori, docenti, giornalisti, magistrati, studenti, associazioni e teatri, ed è promosso da Fondazione Pol.i.s., Libera, CROSS Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell’Università degli Studi di Milano, LARCO Laboratorio di Analisi e Ricerca sulla Criminalità Organizzata dell’Università di Torino , Fondazione Falcone, Centro Studi Paolo Borsellino, Fondazione Silvia Ruotolo, Italiachecambia.org e DaSud. Con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ed il Ministero della Giustizia ed il sostegno di Fondazione con il Sud, Eni Spa, SIAE, Poste Italiane.
foto di Andrea Boccalini