Blind Love
Bugie bianche capitolo terzo
Teatro Tempio
A proposito di questo spettacolo
In una stanza da letto una domenica mattina lei, nera, e lui, bianco, si trovano inaspettatamente a squarciare il velo dell’abitudine e a provare a nominare il “non detto” su alcuni temi caldi: desiderio, immagine dei corpi, stereotipi razziali, coscienza politica.
Blind love parte con una confessione di lui, anzi una domanda: che desiderio è un desiderio per qualcuno che puoi guidare, comandare? E ancora: perché la donna nera per un bianco è sempre solo la schiava o l’amazzone, cioè il massimo di passività o il massimo di aggressività?
Le questioni sommerse emergono lentamente.
Naturalmente lei non si riconosce in questi due ruoli e ambisce ad essere vista per quello che è. Ma non è facile, neanche per una coppia del genere, sfuggire ai fantasmi, propri e di un’intera società.
Lo spettacolo chiude la trilogia Bugie bianche, un percorso sulla storia e le questioni più attuali del rapporto tra maggioranza bianca e minoranza nera nelle società occidentali.
prima assoluta
Note:
“Blind Love fa parlare una coppia, lui-lei, una coppia che oggi si direbbe mista, cioè lui bianco lei nera. Italiani entrambi, colti, aggiornati, insomma una coppia di città, lei con una cultura francofona, lui anglofona, una domenica mattina, nel loro monolocale, iniziano una discussione […] Ma il testo non si ferma all’indagine delle trappole psicologiche di una relazione interracial oggi, qui. I due personaggi, cittadini del futuro, con la loro cultura e la loro capacità di ragionare, si spingono oltre e presto si trovano a discutere di questioni più ampie: che atteggiamento si deve avere riguardo alle lotte identitarie di una società diventata tribale? Che ruolo ha la religione nella formazione della nostra psiche? Il ricordo della sofferenza, personale e collettiva, è un monito necessario o un fardello di cui liberarsi? Come ci cambia tutto il tempo che passiamo davanti a uno schermo? E in particolare: come la pornografia influisce sulle dinamiche del desiderio? E l’immaginario razziale, razzializzato, come interviene nello sguardo sulle persone che amiamo? L’amore è cieco o la cecità verso gli altri ci impedisce di amare davvero?”
Alessandro Berti
I consigli di lettura a cura del Patto per la Lettura Bologna.
Voci dal verbo LEGGERE | qualche domanda su libri e letture a Alessandro Berti in occasione dei tre spettacoli ‘Black Dick’, ‘Negri senza memoria’ e ‘Blind Love’ in scena al Teatro Arena del sole/Teatro delle Moline | ERT.
Durata: 60 minuti
Repliche
Al 13/05/2022
Al 20/05/2022
In altri teatri ERT
Dati artistici
foto di Daniela Neri
foto di scena di Marika Puicher