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Modena patrimonio mondiale - sesta edizione

Modena patrimonio mondiale - sesta edizione

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Modena come non l’avete mai vista. Tre giorni di spettacoli, performance, installazioni sonore, visite guidate e laboratori per scoprire le meraviglie del Sito Unesco di Modena, dichiarate Patrimonio mondiale dell’umanità nel 1997.

Dal 6 all’ 8 ottobre la Cattedrale, Piazza Grande e torre Ghirlandina, saranno attraversati da artisti e visitatori per un viaggio alla scoperta delle bellezze architettoniche della città, dedicando particolare attenzione alle novità di quest’anno, come la riapertura al pubblico dei Musei del Duomo, interamente riqualificati e ampliati, e che per la tre giorni saranno visitabili gratuitamente.

Con l’occasione, si avrà la possibilità di seguire il nuovo percorso di visita dedicato alla storia del complesso e l’originale itinerario All’ombra delle pietre, proposto dall’innovativa Guida Multisensoriale illustrata, curata dal Coordinamento di Sito Unesco del Museo civico, con la collaborazione di La Girobussola Aps.

Gli appuntamenti performativi delle tre giornate sono curati da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e affidati ad artisti che proporranno performance al confine tra la realtà e l’immaginazione.

GUP Alcaro, sound designer e musicista, propone due installazioni sonore fruibili dal 6 all’8 ottobre (ingresso libero), una nella sala “I portali e il loro significato”, l’altra al Lapidario del Duomo.

Nei Musei del Duomo – Sala “I portali e il loro significato”, la sala sarà immersa in un ambiente sonoro che rimanda al rumore di una strada di città, attraversata e vissuta da abitanti, visitatori, automobili, mezzi pubblici, biciclette… Sono suoni quotidiani, concreti e familiari, appartenenti alla realtà di ogni giorno e che conosciamo; ma varcando la soglia di un portale, il visitatore si troverà trasportato in un’altra dimensione, lirica, lontana. Un viaggio in un altro tempo, in un mondo sconosciuto da scoprire.  

Nel Lapidario del Duomo, i tempi lontani e le presenze, invece, risuonano come una eco per l’intero spazio. Personaggi mitologici, spesso considerati mostruosi per la loro extra-ordinarietà. I visitatori si troveranno immersi in un ambiente sonoro al limite tra la realtà e un altrove ignoto, a tratti fiabesco: saranno avvolti dalla presenza di questi fantasmi, evocati attraverso una rielaborazione di suoni concreti (passi, sussurri, respiri…) e della natura. A questi, il sound designer e ideatore del progetto GUP Alcaro sovrappone le note e i ritmi del Canto delle scolte modenesi, un antico brano lirico risalente al IX secolo, composto per incoraggiare le sentinelle (scolte) che montavano di guardia sulle mura di Modena. 

La composizione si intreccia a parole poetiche ed evocative, scritte dal drammaturgo Fabrizio Sinisi e messe in voce da Valter Malosti.

Michela Lucenti presenta sabato 7 ottobre (ore 16.30 e ore 19.00) GENTE Spettacolo itinerante per luoghi insoliti, un lavoro itinerante e site-specific, pensato appositamente per gli spazi del Sito Unesco. Le azioni danzate nascono tra gli spettatori, tessendo storie di uomini e di donne, mentre la musica disegna il tracciato da percorre e riempie lo spazio facendosi ritmo e colonna sonora. Un viaggio dal quotidiano all’immaginifico, dove il confine tra l’ordinario e lo stra-ordinario quasi scompare. 

Le Théâtre du Centaure, tra le più importanti compagnie equestri presenti in Europa, esplora il centro storico della città con una delle sue storiche ed emozionanti performance in sella ai cavalli, SURGISSEMENTS Apparizioni inattese dell’attore centauro negli spazi quotidiani, in programma domenica 8 ottobre (ore 16.30 e ore 19.00). Una apparizione inaspettata di un attore-Centauro e di una voce che si diffonde raccogliendo parole e immagini perdute. I due artisti-acrobati Camille e Manolo indagano, con i loro cavalli, le possibilità di combinazioni fisiche, semiologiche e metaforiche di personaggi al tempo stesso animali e umani. Queste creature mitologiche del centauro maschio e della centaura femmina sono un’utopia contemporanea che porta il pubblico in un mondo poetico, sconvolgendo e rianimando lo spazio pubblico, il suo uso e i suoi fruitori. 

Per i tre giorni di manifestazione, inoltre, la torre Ghirlandina osserva l’orario continuato (venerdì 6 dalle 9.30 alle 17.30, sabato e domenica dalle 9.30 alle 18.30).

Il programma si arricchisce con Dammi tempo!, un laboratorio creativo a cura del Coordinamento del Sito Unesco di Modena – Museo Civico di Modena in collaborazione con Piacere Modena; un percorso rivolto a bambini e ragazzi dai 5 ai 13 anni della durata di 1 ora e 45 minuti circa, che parte dal ciclo dei Mesi scolpito nella Porta della Pescheria del Duomo, per condurre i partecipanti alla costruzione di un proprio “mangiatempo” (un calendario perpetuo personalizzato), passando attraverso la scoperta del ruolo del tempo nella produzione delle eccellenze DOP e IGP di Modena.


Info:
Tutti gli eventi ai Musei del Duomo sono a ingresso gratuito. Posti limitati per il Percorso guidato (max 20 persone) e per All’ombra delle pietre (max 30 persone): necessario prenotare sul sito www.visitmodena.it

Tutti gli appuntamenti performativi sono a ingresso libero

Torre Ghirlandina
intero 3 euro, ridotto 2 euro
prenotazioni sul sito visitmodena.it

Iniziativa promossa dal Museo Civico di Modena – Coordinamento del Sito Unesco e dal Servizio Promozione della città e Turismo del Comune di Modena
realizzata da Emilia Romagna Teatro ERT /Teatro Nazionale
L’edizione 2023 dell’evento è resa possibile grazie alla collaborazione dei Musei del Duomo di Modena, del Capitolo Metropolitano di Modena, di Piacere Modena e dell’Arcidiocesi di Modena e Nonantola, oltre che del Focal point città creative e storia urbana – Assessorato alla cultura di Modena. La guida multisensoriale è curata dal Coordinamento del Sito UNESCO di Modena, La Girobussola APS e Ufficio Misteri.

L’iniziativa si configura come preview delle due edizioni successive ed è finanziata, come queste, tramite un progetto approvato dal Ministero del Turismo nell’ambito del Fondo in favore dei comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica, nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’Unesco Patrimonio mondiale dell’umanità.