Elias Canetti. Il secolo preso alla gola
La lingua salvata. Storia di una giovinezza
drammaturgia a cura di Riccardo Corcione, Tolja Djokovic, Fabiola Fidanza, Luca Gadler, Silvia Gussoni*
La lettura a puntate de La lingua salvata. Storia di una giovinezza fa parte di Elias Canetti. Il secolo preso alla gola un progetto di ERT Fondazione per Modena dedicato al grande scrittore europeo.
Sono passati ormai più di cento anni da quel novembre del 1918 che, sancendo la fine della “guerra europea” poi “mondiale”, aprì il corso al secolo breve. Quel tempo compresso e velocissimo, capace nell’arco di qualche decennio di stravolgere il volto e il cuore del mondo, è il teatro in cui ha vissuto e di cui ha scritto Elias Canetti. Per un anno Modena ripercorrerà l’opera e il genio del più europeo dei nostri autori.
Partiremo dalle pagine autobiografiche de Lingua salvata, letta come ormai di consueto alla Biblioteca Delfini, per approdare tra novembre e dicembre del 2019 sul palcoscenico.
Al Teatro Storchi Claudio Longhi e i suoi attori porteranno in scena La commedia della vanità, allegoria grottesca dell’Europa dei totalitarismi, mentre al Teatro delle Passioni sarà rappresentato Nozze, commedia o meglio mascherata borghese di uomini e donne in preda alla loro cupidigia, con la regia di Lino Guanciale.
Programma:
Elias Canetti. Il secolo preso alla gola
Giovedì 10 gennaio 2019 // ore 18
Biblioteca Delfini
Claudio Longhi dialoga con Paolo Di Paolo
leggono Michele Dell’Utri, Simone Francia, Diana Manea
Rustschuk. Il mio più lontano ricordo
Giovedì 24 gennaio 2019 // ore 18
Biblioteca Delfini
leggono Michele Dell’Utri, Simone Francia, Diana Manea, Franca Penone
Rustschuk. La casa dei turchi
Giovedì 7 febbraio 2019 // ore 18
Biblioteca Delfini
legge Simone Tangolo
Rustschuk. La lingua incantata
Giovedì 21 febbraio 2019 // ore 18
Biblioteca Delfini
leggono Donatella Allegro e Gabriele Anzaldi, Luca D’Arrigo, Cristiana Tramparulo**
Manchester. Tappezzeria e libri
Giovedì 14 marzo 2019// ore 18
Biblioteca Delfini
legge Eugenio Papalia
Manchester. La morte di mio padre
Giovedì 28 marzo 2019 // ore 18
Biblioteca Delfini
legge Nicola Bortolotti
Manchester. La Gerusalemme celeste
Giovedì 11 aprile 2019 // ore 18
Biblioteca Delfini
leggono Simone Baroni, Giorgia Favoti, Marica Nicolai, Massimo Vazzana**
Vienna. Il Burgtheater in casa
Giovedì 9 maggio 2019 // ore 18
Biblioteca Delfini
leggono Giorgia Iolanda Barsotti, Brigida Cesareo, Chiara Chiavetta, Nicoletta Nobile, Matteo Nico Tagaste, Giulia Trivero**
Vienna. La scoperta del male
Giovedì 23 maggio 2019 // ore 18
Biblioteca Delfini
legge Michele Dell’Utri e i docenti del corso di lettura ad alta voce
Elias Canetti. Il secolo preso alla gola
Giovedì 30 maggio 2019 // ore 18.30
Biblioteca Delfini
Lino Guanciale dialoga con Paolo Di Paolo
Vienna. La malattia della mamma
Giovedì 6 giugno 2019 // ore 21
Biblioteca Delfini
legge Simone Francia e Rocco Ancarola, Oreste Leone Campagner, Elena Natucci
Zurigo parte I. Una scuola di conoscenza dell’uomo
Giovedì 20 giugno 2019 // ore 21
Biblioteca Delfini
legge Diana Manea e gruppo ACIT
Zurigo parte I. I feriti di guerra
Giovedì 27 giugno 2019 // ore 21
Biblioteca Delfini
leggono Donatella Allegro, Michele Dell’Utri, Eugenio Papalia, Simone Tangolo
Zurigo parte II. Filogenesi degli spinaci
Giovedì 3 ottobre 2019 // ore 18
Biblioteca Delfini
leggono Michele Dell’Utri, Simone Francia, Diana Manea, Eugenio Papalia
Zurigo parte II. Come ci si fa odiare
Giovedì 17 ottobre 2019 // ore 18
Biblioteca Delfini
leggono Donatella Allegro e Franca Penone
Zurigo parte II. L’entusiasta
Giovedì 31 ottobre 2019 // ore 18
Biblioteca Delfini
legge Simone Tangolo
Zurigo parte II. Storia e malinconia
Giovedì 21 novembre 2019 // ore 18
Biblioteca Delfini
leggono Giulio Germano Cervi, Federico Cornoni, Michele Lisi, Martina Tinnirello
Zurigo parte II. La cacciata del paradiso
Giovedì 5 dicembre 2019 // ore 18
Biblioteca Delfini
leggono Donatella Allegro, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Diana Manea, Eugenio Papalia, Franca Penone, Simone Tangolo, Jacopo Trebbi
Info
INGRESSO LIBERO fino a esaurimento posti
Le letture si svolgono nella sala conferenze della Biblioteca Delfini (Corso Canalgrande 103 – Modena)
Si rilasciano attestati di partecipazione e crediti formativi
Per info: 059 2032940
Un progetto di ERT- Emilia Romagna Teatro Fondazione / Comune di Modena – Biblioteca Delfini
In collaborazione con: ACIT “Accademia della Crucca” / Amici dei Teatri Modenesi
Si ringrazia la classe 4E del Liceo Scientifico Statale Wiligelmo di Modena
*allievi del corso Perfezionamento: Dramaturg Internazionale della Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro – laboratorio permanente per l’attore, approvato dalla Regione Emilia-Romagna e cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo
**allievi del corso Attore Internazionale della Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro – laboratorio permanente per l’attore, approvato dalla Regione Emilia-Romagna e cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo
Nell’ambito del progetto
In radio
#900in3racconti – Trend Topic dal secolo scorso
Su Radio Città del Capo appuntamento “teatral-radiofonico” con la lettura de La lingua salvata di Canetti.
Legge Michele Dell’Utri
- mercoledì 8 maggio // ore 11.15
- mercoledì 15 maggio // ore 11.15
- mercoledì 22 maggio // ore 11.15
Chiara Colasanti e Massimiliano Colletti hanno coinvolto i ragazzi della della 4^B Audiovisivi – Multimedia del Toschi di Parma che hanno lavorato alla selezione dei temi principali da affrontare nelle tre puntate.
Una collaborazione tra Emilia Romagna Teatro Fondazione, Radio Città del Capo e NetLit – Media Literacy Network
L'autobiografia
Esce nel 1977 La lingua salvata, con il sottotitolo esplicativo di Storia di una giovinezza. Elias Canetti torna con la memoria al principio del Novecento, per ripercorrere il sogno girovago e infranto della sua infanzia, ritrovando le radici delle sue diverse ossessioni di scrittore. Attraverso tappe che scandiscono l’itinerario geografico e affettivo di un giovane agiato sullo sfondo di un’Europa teatro di cambiamenti epocali, l’autore ricostruisce la fase aurorale della propria parabola umana e intellettuale, salvando dall’oblio del tempo volti ed esperienze, istanti cruciali della sua formazione. E nello scandagliare tenacemente la sua dimensione intima, questa Storia di una giovinezza ha la forza di riguardare tutti: quanti episodi si ignorano nella vita dei propri genitori? Cosa si ricorda della propria infanzia? La memoria è capace di suscitare punti di vista inediti sul presente, sia essa privata o collettiva, facendosi talvolta motivo di scandalo.
Lo scrittore: Elias Canetti
Elias Canetti (Rusçuk 1905 – Zurigo 1994) è uno dei più importanti scrittori del Novecento. Le sue radici biografiche sono profondamente europee: nato nel giovane regno bulgaro da una famiglia ebrea di origini spagnole e italiane, cresciuto fra Manchester, Vienna, Zurigo e Francoforte, Canetti si diploma in chimica a Vienna. Lo scrittore emerge dagli ambienti letterari austriaci e tedeschi nel 1935, con il celebre romanzo Die Blendung (Auto da fé nell’edizione italiana). A seguito dell’annessione nazista dell’Austria del 1938, Canetti si trasferisce prima a Parigi, poi a Londra, dove vive il resto della sua vita. Nel 1981 riceve il premio Nobel per la letteratura. Trascorre gli ultimi anni a Zurigo. Elias Canetti è inoltre ricordato per l’ampio saggio sulla sociologia delle masse Massa e potere (1960), per drammi come Nozze (1932) e La commedia delle vanità (1934), nonché per la tetralogia autobiografica La lingua salvata, Il frutto del fuoco, Il gioco degli occhi e Party sotto le bombe (1977-1985).