TEATRO DI CLASSE
28° EDIZIONE
12 MAGGIO – 7 GIUGNO 2023
TEATRO STORCHI
12 maggio ore 20.30
Istituto d’Istruzione Superiore “F. Corni”
Compagnia Aspettativa Crediti
VELATURE
regia Canio Tancredi
con la collaborazione di Alessandra Muratori Casali e Mara Mellace
con (in ordine alfabetico) A. Aggio, M. Gerelli, C. Giuliani, T. Giuliani, J. Gozzi, M. Grieco, V. Kydanyuk, S. La Guidara, E. Mattioli, E. Pellacani, M. Schiavi, R. Spena, L. Tavernari, M. Zanfi
e con il supporto tecnico di A. Auricchio, P. Bandieri, I. Coppola, E. Franchini, A. Giordano, J. Leonelli, M. Makoudi, L. Masuzzo , M. Pisciotta, D. Poloni, R. Porri, G. Prini, A. Reale, L. Toschi, A. Trentini, G. Vaccari
Due vicende, due ricerche di significati profondi non prive di colpi di scena. La storica compagnia Aspettativa Crediti del “Corni” si cimenta in due pièces dove tutto quello che appare in principio potrebbe ricoprirsi poi anche di altre verità. Dal processo Eichmann al Traps de “In panne” di Dürrenmatt, dal totalitarismo alla società consumistica, fra responsabilità individuali e collettive in un crescendo di tensioni e rivelazioni in storie ancora possibili.
TEATRO STORCHI
14 maggio ore 21
Istituto d’Istruzione Superiore “A. Venturi”
MACBETH
drammaturgia e regia Daniele Paganelli, Vito Valente, Francesca Iacoviello
aiuto coordinamento Paolo Pederzini, Simona Ricchiuti, Antonio Rizzo, Jonathan Sisco
luci Alessandra Zagni
coordinamento grafico Prof. Luigi Cappelli; Studenti coinvolti: ….
coordinamento Fotografia Prof.ssa Maria Menziani; Studenti coinvolti: ….
coordinamento Video Prof. Lorenzo Valvano; Studenti coinvolti: …
abiti Barbieri Costumi
col sostegno della Dirigente Scolastica Luigia Paolino
col sostegno di Gruppo Ceis e Irecoop E.R.
Parte 1: Tre volte intorno a te – esercizi contro la jella
drammaturgia e regia Francesca Iacoviello
aiuto regia Simona Ricchiuti
organizzazione Paolo Pederzini
interpreti Matteo Corradini, Francesca Delle Fave, Emanuele Antonio Giacchetta, Alice Grandi, Francesco Magnani, Maria Eliza Arbado Manibo, Thomas Mennillo, Erik Montanari, Eleonora Pignatti, Dennar Heinzley Umali, Alberto Ventotto
Macbeth è una tragedia conosciuta anche con lo pseudonimo di “Dramma scozzese” perché è considerata maledetta. Sono molte le superstizioni legate a questa tragedia, tanto che pronunciarne ad alta voce il vero nome in un teatro è considerata come un’indelicatezza capace di trasformare qualsiasi spettacolo in un fiasco.
Un piccolo studio sulla sfortuna e la superstizione. E un piccolo rituale per non esserne travolti.
Parte 2: Macbeth: una storia raccontata da un idiota
drammaturgia, regia, luci, musica Daniele Paganelli
interpreti Diana Ioana Burlacu, Francesca Cioffi, Chiara D’Acunzi, Francesca Pia Delle Fave, Rebecca Duzzi Ferroni, Samuele Franchini, Jessica Gjecaj, Matteo Gualmini, Riccardo Gugliucci, Eva Georgia Ilie, Cecilia Lo Presti, Viola Maffia, Marco Malagoli, Alessandro Malavasi, Noemi Marchese, Giorgia Morselli, Elisabeth Munoz Laverde, Anna Negrini, Agata Nora, Cristina Pezzi, Joebelle Marie Pipo, Rebecca Pisani, Noemi Sinacori, Serena Spena, Melissa Stellato, Tineke Van Der Zijde, Sofia Varini, Martina Vicini
Spazio vuoto. Irreale. Sospeso. Non è uno spazio umano. Non è uno spazio fisico. Forse è l’animo di una persona. Tuoni e lampi. Lì iniziano le tre streghe. Le streghe riferiscono il destino o sono loro stesse a crearlo? L’incontro delle tre streghe era già parte del destino di Macbeth? Macbeth avrebbe fatto ciò che ha fatto se non avesse incontrato le tre streghe? In fondo ci chiediamo se esista un destino. Il destino non sempre parla una lingua che comprendiamo.
Parte 3: “A che punto è la notte?”
drammaturgia e regia Vito Valente
interpreti Martina Amato, Flavia Bonacini, Samuele Bonafede, Elisa Borghi, Majd Chaieb, Veronica Cottafavi, Giulia Dell’Atti, Loris Demuru, Francesca Dorati, Tracy Enabosy, Beatrice Fantoni, Sara Ferrarini, Letizia Nicol Gianfreda, Davide Gagliumi, Asia Guerra, Giacomo Guizzardi, Matteo Mangili, Sofia Parmeggiani, Elisa Preti, Alice Proietti Ortolani, Aurora Sema, Elia Serri
La lotta per il potere è una questione da adulti e Macbeth e Lady Macbeth ne sono contaminati sino a farne un’ossessione senza sonno. La loro vita “adulterata” appare lontanissima dagli slanci giovanili che animano un laboratorio teatrale di una scuola. Ma il monologo finale rivela che si tratta solo di “una storia raccontata da un idiota”, un gioco teatrale in cui all’improvviso si scopre che il bisogno di riconoscimento, il tentativo di dare parola al proprio dolore, di immaginare una vita migliore attraverso il racconto di sé stessi accomuna attori e personaggi, vite vere e vite narrate, almeno sulle tavole di un palcoscenico.
TEATRO STORCHI
15 maggio ore 21
Istituto d’Istruzione Superiore “G. Guarini”
POZIONI E PASSIONI
La “Mandragola” di Niccolò Machiavelli riveduta e… scorretta
adattamento Raffaella Benvenuti, Rossana Porto e Valeria Vecchiè
regia Raffaella Benvenuti, Vanessa Cuccia, Franca Neri, Rossana Porto, Pietro Simonetti, Andrea Tanzi, Valeria Vecchiè
attori e tecnici Rebecca Alberghini, Mark Bergamini, Jessica Bogdani, Martina Brusiani, Fabio Calzolari, Camilla Capasso, Aurora Carlucci, Anna Catellani, Emma Cavallieri, Konstantin Cavallini, Aboubacar Cisse, Santos Correia, Blerina Cyrbja, Edoardo De Novellis, Emanuele Diena, Janelle Ocfemia Eyo, Sara Falli, Mattia Ganzerla, Saifeddine Jalal, Belpreet Kaur, Samuel Kyere, Fatimazara Leassafri, Melissa Marchetto, Lorenzo Marconi, Giulia Martinelli, Marica Molinari, Francesca Nastase, Gabriele Orofalo, Rosanna Palermo, Andrea Pozzetti, Walid Rochdi, Anastasia Seredenco, Matteo Sodano, Fabrizio Vidinei, Samuele Vignali, Anastasia Yakushkina, Martina Zagnoni, Emma Zanoli
Immaginiamo un’aula scolastica dove un gruppo di studenti annoiati si scambia pareri sulla ragazza carina di turno che rimbalza sui social. Immaginiamo una professoressa, che a questi ragazzi deve spiegare Machiavelli e introdurli nel mondo della sua famosa commedia Mandragola. Due mondi apparentemente lontanissimi… eppure, a ben pensarci, non così tanto, poiché amore e passione sono sempre attuali e in fin dei conti in ogni classe c’è un giovane Callimaco disposto a tutto per avere la sua Lucrezia. Ed ecco che la commedia delle beffe e degli equivoci riprende vita, la pianta prodigiosa rinnova il proprio miracolo, quello dei desideri, e nemmeno il saggio autore viene dispensato dai guai, circondato da un gruppo di Muse bizzarre e piene di energia.
TEATRO ERMANNO FABBRI – VIGNOLA
19 maggio ore 21
Istituto d’Istruzione Superiore “A. Paradisi”
SATURNALIA
tratto da Plauto
regia Dario Turrini e Roberto Garagnani
docente referente Fabiana Giaele Cattani
con Valentina Amadori, Samuele Apparuti, Silvia Bernardoni, Viola Bernardoni, Emma Cavedoni, Annalisa Cervasio, Federica Costanzo, Stefano De Luca, Caterina D’Ettorre, Ginevra Fascella, Greta Fulgenzi, Maria Laura Gibellini, Susanna Giovannini, Buse Ince, Giulia Lolli, Sofia Morselli, Clarissa Palazzi, Emma Pellegrini, Elisabetta Piras, Irene Pradelli, Athina Laura Ricci, Simone Saccotelli, Ludovico Seghedoni, Maria Sirotti, Arianna Trenti, Alfonso Volpe, Rania Ziane, Aurora Zini, Francesco Zocca
I Saturnalia erano feste invernali durante alcune giornate delle quali poteva accadere di tutto, soprattutto che si invertissero i ruoli sociali: servi che si comportavano da padroni, schiavi che diventavano commediografi. E nella Roma del III secolo A.C. tutto veniva raccontato e commentato nelle taverne: leggende e fatti di cronaca, personaggi estrosi e beffe astute. Così mentre Catone il Censore tuonava contro l’immoralità dilagante e le mollezze elleniche che avrebbero corrotto la società e la repubblica, ben diversa era la realtà del popolo che beatamente si sollazzava alle commedie del più famoso autore dell’epoca: Tito Maccio Plauto. Ed è proprio attraverso gli squarci di vita vissuta che Plauto ci racconta nelle sue opere (dal Miles gloriosus, all’Aulularia, da Anfitrione ai Menecmi) che possiamo dare forma alle avventure, ai miti e alla cronaca di una societas variopinta, divertente e soprattutto paradossalmente molto simile a quella che conosciamo noi, oggi.
TEATRO TEMPIO
24 maggio ore 20.30
Liceo Scientifico “Wiligelmo”
The Wiligelmo Drama Club
RICHARD III
liberamente tratto da Richard III di William Shakespeare
testo e regia Silvia Manfredini
con Laura Amaduzzi, Matilde Bisighini, Martina Carulli, Beatrice Centanni, Mario Chiatti, Alice Chiesa, Sara Cristiani, Ludovica Di Montefiano, Elena Ferraro, Samantha Leone, Elisa Molla, Pietro Natali, Melania Johanna Perati, Giovanni Salvatori, Maddalena Toto, Elena Turrini, Giovanni Turrini, Marisol Vecchi
luci M° Giovanni Manzini
sound M° Emanuele Sgarbi
artwork Franca Ferrarini @viafiume17.ig
costumi Giovanna Vivi
spettacolo in lingua inglese
Richard ha un solo sogno, un solo scopo, una sola ossessione: diventare Re d’Inghilterra. Ha già ucciso Re Henry VI e il Principe Edward affinché suo fratello maggiore potesse diventare re. Ora deve eliminare ogni ostacolo che lo divide dal realizzare la sua più grande ambizione. Ma questi ostacoli sono persone: i suoi fratelli, i suoi amici, persino i suoi due giovani nipoti. Si unisce in matrimonio ad Anne, vedova di una sua vittima, fa uccidere il fratello Clarence nell’attesa che il Re muoia per la sua malattia, e mette in moto una serie di allucinanti e sanguinose macchinazioni che lo porteranno al più alto potere d’Inghilterra, ma anche nel baratro delle sue più deliranti paure. Sangue, sudore, sferzate di spade, teste mozzate e colpi di scena, ma anche due guardie tragicomiche, i graziosi principini, uno sfarzoso sindaco, una famiglia regale a dir poco disfunzionale, magnifiche principesse, eleganti cortigiane, giovani e anziane regine, un cattivissimo e la sua nemesi. Tutto a ritmo di rock.
TEATRO STORCHI
2 giugno ore 21
Liceo Scientifico “A. Tassoni”
GLI UCCELLI
da Aristofane
regia Cristina Carbone e Santo Marino
coordinamento prof.ssa Paola Casali
con Sabrina Borsari, Alessandro Bruini, Carolina Maria Chierici, Lea Priscilla Daidone, Marcella De Bernardi, Riccardo Gaglione, Jacopo Grazia, Manuela Lorenzetti, Brenda Manu, Esmeralda Urania Passiatore, Sara Scandurra, Lucia Tontodonati, Jacopo Vitale, Ester Zanasi
Sin dai tempi più remoti, gli esseri umani hanno osservato con fascinazione e stupore il volo degli uccelli, ammirandone le geometrie perfette, studiandone le traiettorie e interpretandone le variazioni, alla ricerca di presagi celesti. Fino a poco più di un secolo fa, l’Uomo sognava di volare e, nel tentativo di riuscirci, elaborava pensieri e macchinari sempre più sofisticati. Anche noi, quest’anno, avevamo il desiderio di volare… ma col teatro! Così abbiamo deciso di incontrare la commedia antica e, nello specifico, dialogare con Aristofane e i suoi uccelli. Gli uccelli è un’opera millenaria che porta tematiche e contenuti ancora attuali: il contrasto tra realtà ed illusione, tra progresso e natura, tra la ricerca di un mondo migliore e il riproporsi di vecchie dinamiche. Contrasti che, in qualche modo, possono riferirsi all’età adolescenziale, vista secondo l’ottica di un passaggio anche difficile nella vita dell’essere umano. In una travolgente fusione di invenzioni fantastiche e di comicità irresistibile, alcuni amici, stanchi di una società gretta e corrotta, decidono di abbandonare la patria e di realizzare un progetto grandioso: fondare, insieme agli uccelli, una città tra terra e cielo che costituisca una sfida per gli dèi e per gli uomini.
TEATRO STORCHI
3 giugno ore 21
Istituto “Cattaneo – Deledda”
PINOCCHIO
Il musical
VERSIONE AMATORIALE SU LICENZA DI COMPAGNIA DELLA RANCIA
uno spettacolo di Saverio Marconi
musiche Dodi Battaglia, Red Canzian e Roby Facchinetti
liriche Stefano D’Orazio e Valerio Negrini
testo Pierluigi Ronchetti e Saverio Marconi
regia originale di Saverio Marconi
con Entissare Affaoui, Caspher Abu Emoro, Josselyn Mariana Rivera Espinosa, India Medici, Marcella Giulia D’Antonio, Prendush Prendushi, Nicolina Mensah, Luisa Scognamiglio, Gabriele Schirinzi, Maria Silvia Verde, Vittoria Vitale, Elisabeth Arentino, Mirthalisa Carpineto, Aurora Roberta Tirozzi, Thalia Borrelli, Darius Adrian Crisan, Denis Florea, Abigail Sasu Afram, Massimo Pedrini, Jemmali Gofran, Carmela Zito
C’era una volta un pezzo di legno. Tutto ha inizio così, quando Geppetto il falegname trova nel Bosco un ciocco di legno, colpito da un fulmine. Incoraggiato dalla sua assistente Angela, decide allora di costruirsi un figlio: un piccolo burattino, a cui darà nome Pinocchio. Geppetto però non sa che il ciocco di legno, sotto l’effetto di un incantesimo fatto dalla Fata Turchina, prende magicamente vita e ben presto mostra i suoi difetti. Nonostante gli ammonimenti paterni, infatti, Pinocchio decide di marinare la scuola e vendere l’abecedario comprato da Geppetto per andare al teatro dei burattini di Mangiafuoco, dove suo malgrado rischierà di essere messo a fuoco. Dopo ciò altre avventure lo aspettano: l’incontro con il Gatto e la Volpe che vogliono derubarlo e lo impiccano, la promessa alla Fata Turchina, sua salvatrice, di non dire più bugie, il viaggio nel paese dei Balocchi dove si trasforma in asino e viene buttato in mare. Alla fine Geppetto e Pinocchio si ritrovano nel ventre della balena, ma il burattino pensa di poter essere soltanto una marionetta con i fili, senza poter crescere e senza poter decidere autonomamente. Ecco allora che interviene la Fata Turchina per aiutarlo di nuovo e trasformarlo in bambino in carne e ossa.
TEATRO STORCHI
5 giugno ore 21
Liceo Classico e Linguistico “L.A. Muratori – San Carlo”
DALLA CENERE
DREAMING KITCHEN
Parte 1: Dalla cenere
regia Tony Contartese
responsabile teatro in italiano Prof.ssa Rita Ferrari
con Angelica Maria Alleruzzo, Edoardo Baffa, Matilde Baldini, Camilla Bandieri, Simona Bonacini, Ludovica Chianese, Andrea Cighetti, Salvatore Francesco Dipasquale, Rebecca Fabbri, Matteo Falco, Paolo Falco, Megan Elmi, Giulia Melone, Elisa Merighi, Beatrice Muscio, Maria Muzio, Agata Neri, Anna Pantusa, Federica Perotti, Giulia Rispoli, Christian Sala, Alice Sessa, Elena Sissa, Alessia Sollima
Cenerentola è una ragazza che è cenere. Niente più che polvere che si può spazzar via con un soffio. Una ragazza che nella cenere ha anche la sua dimora, e una ragazza che saprà lasciare la propria casa, la propria cenere, al momento opportuno. Una ragazza che saprà diventare donna. Diventerà donna anche grazie all’amore. Un amore splendido, giovane, passionale. Un amore che brucia e arde, forte, fortissimo. Devasta tutto quello che trova nel proprio percorso, e perché non dovrebbe? È il primo amore di una ragazza, dopotutto. Noi, non parleremo solo dell’amore, noi indagheremo. Indagheremo su che cosa sia l’amore e che cosa è amore. C’è amore tra il padre e la matrigna? Tra le sorelle e Cenerentola? Tra Cenerentola e la madre? Tra le sorellastre? Tra madre e figlie?… Noi non lo sappiamo, siamo attori, dopotutto, personaggi di una fiaba che con tutti i loro pregi e difetti, si chiedono: che cosa è amore? Senza mai, però, giudicare. E fate così anche voi. Non giudicate la bellezza o la purezza o la giustizia di questi amori che vedrete qui in scena. Chiedetevi però se ci sia, e che cosa sia…
Parte 2: Dreaming Kitchen
spettacolo in lingua inglese
liberamente tratto da La cucina di Arnold Wesker
regia Marina Meinero
in collaborazione con le Professoresse Rosa Basiricó e Laura DeMasi
con Sara Bonini, MariaCristina Riccardi, Arianna Cicino, Ambra Caputo, Christian Bianco, Vittoria Tampieri, Nicole Giovanelli, Arianna Bondi, Giulia Gastaldi, Giada Boschetti, Micaela Fornari, Giulia Maggi, Sara Borghi, Matteo Stefani, Anna Migliardi, Alessandro Galletti
Liberamente tratto da La cucina di Arnold Wesker, lo spettacolo delle ragazze e dei ragazzi del laboratorio di teatro in inglese del liceo Muratori ruota attorno alla vita brulicante delle classi povere della Londra di fine novecento. In una gigantesca cucina di basso livello, un giorno come tutti gli altri, questa vita si sveglia, si arrabbia e ride, piange, gioca e soprattutto sogna. Sogna di poter uscire da questa cucina, da queste mura, da questo grandissimo ingranaggio che era la società di quell’epoca e che forse lo è ancora oggi, in modo diverso e più sottile. Cuochi, camerieri, clienti; tutti fanno parte di questo meccanismo che sembra perfetto fino a che qualcosa non si inceppa e lo rovina per sempre.
TEATRO STORCHI
6 giugno ore 21
ITES “Barozzi”
BIANCHISSIMO, QUASI CANDIDO
Ispirato a Voltaire
liberamente tratto da Candido di Voltaire
drammaturgia Cecilia Serradimigni, Marcella Donà, Donato De Nichilo
collaborazione ai testi studenti del Laboratorio Teatro Ancora dell’ITES Barozzi
regia Cecilia Serradimigni
aiuto regia Marcella Donà
grafica Donato De Nichilo
scenografia Aldina Progetti
costumi Barbieri Costumi
video, luci e suoni Donato De Nichilo
con Adrian Ajderi, Alexsandro Miseha, Andreea David, Antonio Valerio De Furia, Aurora Borsari, Carol Jane Hernandez, Dilara Hayda, Fatima Zahra Errouhi, Gabriele Hoxhallari, Gabriella Rosignoli, Giada Aldrovandi, Giulia Sola, Ikram BouhaouiI, Isabelle Luna Giustiniani, Lissa Bouziane, Manuel Moscianese, Marco Ballorini, Mario Grisorio, Mojde Hussen, Ridvan Truda, Sofia Barbieru, Sofia Cuoghi, Sofia Giusti, Yasmin Lahmain
Candido, oggi, è la storia di un ragazzo e della sua presa di coscienza dell’imperfezione. L’esperienza di situazioni estreme (tra amori artificiali, trappole patinate del mondo digitale, una pandemia, l’isolamento, la guerra), lo porta a rivalutare le relazioni vere, la vita nella sua interezza: prendere o lasciare. Candido capisce, anche dolorosamente, di voler uscire dalla finzione del “migliore dei mondi possibili” e abbracciare la realtà, in un caotico alternarsi di traguardi e cadute. Solo l’accettazione senza filtri di sé stesso e degli altri lo porterà a vivere una vita più autentica, sebbene priva di certezze assolute.
TEATRO CITTADELLA
6 giugno ore 21
Liceo Classico e Linguistico “L.A. Muratori – San Carlo”
Ce soir-là on jouait le Petit Prince
spettacolo in lingua francese
regia e drammaturgia Giuseppe Radicia
docente referente progetto Maria Paola Fregni
con Chiara Angelini, Marco Avenoso, Emilia Giorgiana Berim, Alice Borghesani, Matteo Camola, Irene Cavazza, Francesco Di Costanzo, Vanessa Daniele Duzzi, Emanuela Kouassi, Caterina La Rocca, Mia Mora, Alessandro Luigi Musajo, Benjamin Nassiboo, Amira Rady, Benedetta Rossi, Nicole Sorrentino, Emily Vorraro, Maria Vittoria Zanetti
Un gruppo di ragazzi dei giorni nostri si avventura, una sera, in un vecchio teatro abbandonato da tempo. Li ha condotti in quel luogo tanto la curiosità quanto la necessità di trovare uno spazio per effettuare le prove di uno spettacolo che vorrebbero realizzare. A un certo punto sotto a un telo scoprono un grande baule. Non appena aprono quel vecchio e dimenticato oggetto del passato. Oh…! Meraviglia! Vedono un ammasso di costumi di scena. Pian piano comprendono che gli abiti e le cose custodite all’interno appartenevano ai personaggi del mitico Petit Prince, il capolavoro immortale di Saint-Exupéry. Mentre sono intenti a provare gli abiti, dall’oscurità emerge una figura assai inquietante, per cui passano attimi di vero terrore. Ma ben presto si tranquillizzano, in quanto si tratta, in realtà, di un attore che vive segretamente in quel teatro, non avendo nessun’altra dimora. Inoltre, egli si presenta vestito, guarda caso, da aviatore: il ruolo che interpretava nell’ultimo spettacolo prima della chiusura del teatro (non si dimentichi che Saint Exupéry era anche aviatore e che scomparve proprio precipitando in mare con il suo velivolo). Dalla narrazione dell’artista, prenderanno dunque nuova vita, sul palcoscenico, in un simpatico movimento di teatro nel teatro, i personaggi del Petit Prince e l’intreccio si svilupperà fino all’epilogo, quando l’attore, ormai deciso a lasciare il teatro, visto che il suo segreto è stato scoperto, si convincerà, grazie all’aiuto di tutti i giovani, a rimettere in attività la compagnia. La prima rappresentazione sarà allora proprio Le Petit Prince di Antoine de Saint-Exupéry e il successo sarà strepitoso.
TEATRO STORCHI
7 giugno ore 21
Liceo Scientifico “Wiligelmo”
LA TEMPESTA
da William Shakespeare
regia Santo Marino e Roberta Spaventa
laboratorio a cura di Peso Specifico Teatro
organizzazione Prof.ssa Marianna Lo Prete
con Laura Amaduzzi, Marta Bazzani, Cesare Bergamini, Beatrice Bevilacqua, Arianna Bigi, Martina Cataldo, Giorgio Cesana, Matilde Debbi, Raffaella Della Corte, Matilde Emma Malizia, Simone Mazzi, Beatrice Miceli, Doina Nicolau, Jacopo Ronchetti, Emma Sabetta, Gabriele Sighinolfi, Francesco Simonetti, Sofia Surano, Maddalena Varini, Beatrice Viola
Con La Tempesta da William Shakespeare concludiamo un lungo percorso, cominciato nello scorso ottobre, insieme ad un gruppo esordiente di ragazze e ragazzi, per la prima volta insieme sullo stesso palcoscenico. Serviva un buon terreno di indagine su cui costruire fiducia e sinergia tra i componenti del laboratorio, una buona base sulla quale far navigare la nostra zattera. E quale miglior titolo se non, paradossalmente, La Tempesta? Un’opera che comincia in maniera decisamente movimentata, rovesciando navi e gettando a mare i personaggi! Ma non per davvero, per finta, per magia… Un’opera che parla del teatro, in qualche modo ne svela i segreti e ne rivela la funzione. Prospero, Duca di Milano usurpato dal fratello Antonio, vive segretamente su un’isola insieme alla figlia Miranda e a creature sovrannaturali che governa attraverso le arti magiche. Il Fato vuole che una nave sulla quale sono imbarcati i suoi antichi nemici si trovi a passare proprio nei pressi dell’isola e il Mago non perde occasione per approfittarne… A partire da questa trama dallo spiccato significato meta-teatrale, abbiamo lavorato con le ragazze e i ragazzi proprio su ciò che il teatro permette di sperimentare. Abbiamo indagato gli aneddoti dell’infanzia, giocato a trasformare oggetti semplici in flotte navali, camminato ad occhi bendati affidando la navigazione agli altri. Il risultato è una messa in scena dichiaratamente svelata, nella quale i personaggi si danno il cambio come dalla panchina, gli effetti sonori sono a vista, tutto parte dagli allievi attori come in un gioco da condividere con il pubblico.
PREZZI BIGLIETTI
Ingresso unico: 8 €
ORARI BIGLIETTERIA
Dal martedì al sabato dalle 10 alle 14, martedì e sabato pomeriggio dalle 16.30 alle 19.
BIGLIETTERIA PRESSO I LUOGHI DI SPETTACOLO:
Nelle serate di spettacolo la Biglietteria aprirà un’ora prima dell’inizio della recita.
INFORMAZIONI
Emilia Romagna Teatro Fondazione – Ufficio Teatro Ragazzi e Giovani
059-2136055 – teatro.ragazzi@emiliaromagnateatro.com