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Il teatro inclusivo tra l’Emilia Romagna e L’Europa

Il teatro inclusivo tra l’Emilia Romagna e L’Europa

Una giornata di dibattito e condivisione di buone pratiche dedicata al tema dell’accessibilità e del welfare culturale nel settore dello spettacolo dal vivo, nel quadro del sistema territoriale dell’Emilia-Romagna e non solo.

Il 14 maggio si terrà Il teatro inclusivo tra l’Emilia Romagna e L’Europa realizzato a cura di ATER Fondazione che vede la partecipazione dei partner internazionali del progetto Inclusive Theater(S).

Inclusive Theater(S), progetto di cooperazione culturale su larga scala finanziato dalla Commissione Europea tramite il programma Europa Creativa, coinvolge 6 partner da 6 diversi Paesi in un intenso programma di studio, attuazione e divulgazione di pratiche inclusive nell’ambito della fruizione teatrale.

Lo scopo è quello di integrare e ampliare la rete dei teatri accessibili che offrono servizi rivolti al pubblico non/ipovedente e non/ipoudente, sviluppando e implementando una campagna di sensibilizzazione a livello europeo sui bisogni delle persone con problemi di vista e udito nel contesto della fruizione culturale e dello spettacolo dal vivo e stimolando politiche inclusive e di impegno a livello comunitario, in un’ottica di sostenibilità a lungo termine.  

A tal fine, sono previste cinque visite studio in cinque Paesi Europei: Regno Unito, Portogallo, Italia, Grecia e Serbia.

Quella in Italia è la terza visita studio; si terrà dal 13 al 15 maggio 2022 a Modena e Reggio Emilia.

  • dalle 9.00 alle 13.00 // Teatro Storchi
    CONVEGNO INTERNAZIONALE
    Il teatro inclusivo tra l’Emilia Romagna e L’Europa
  • dalle 15.30 alle 17.30 // Teatro Storchi
    TAVOLA ROTONDA
    Il teatro inclusivo a Modena e in Emilia-Romagna:
    strategie e possibilità di sviluppo

Qui tutto il programma in PDF del convegno. 

  • segue alle ore 19 // Teatro Storchi
    SPETTACOLO TEATRALE della Compagnia Berardi Casolari

I figli della frettolosa
Uno spettacolo che affronta il tema della cecità e del significato più ampio che ha oggi la parola “vedere”. In un mondo ipereccitato dal bombardamento di immagini e suoni, che sempre più neutralizzano i nostri sensi forti, vista e
udito, l’attenzione dell’individuo è sempre più distante dalla vera conoscenza dell’essere, dell’esistenza. Il punto di vista qui è allora quello di un cieco, di chi guarda ma non vede, percependo la realtà circostante in modo differente. La cecità è messa in scena allo stesso tempo come esperienza di vita reale, fisica, e come concezione metaforica, sinonimo di una miopia sociale ed esistenziale che ci riguarda in prima persona. Anche questa volta la riflessione sul contemporaneo parte dalle esperienze personali di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari, dall’osservazione e dall’ascolto della realtà che li circonda ma, a differenza dei precedenti lavori, i ciechi in scena questa volta saranno molti. Uno spettacolo che ha più il sapore di un evento speciale, che integra il lavoro del teatro alla vita della comunità, che mette insieme attori professionisti e cittadini comuni, vedenti o ciechi che siano, che miscela una struttura drammaturgica definita con i vissuti particolari dei diversi partecipanti.

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testo e regia Gabriella Casolari e Gianfranco Berardi
con Gianfranco Berardi, Gabriella Casolari, Pasquale Gallo, Ludovico D’Agostino, Flavia Neri, Silvia Zaru
e con il coro di attori non vedenti e ipovedenti nato di volta in volta dai laboratori su piazza
produzione Compagnia Berardi Casolari, Fondazione Luzzati Teatro della Tosse
con il sostegno di Sardegna Teatro, Teatro dell’Elfo
con il contributo dell’Unione Italia Ciechi e Ipovedenti


Info:

www.ater.emr.it
inclusivemodena@ater.emr.it 
telefono 333 2401798 – 3332455605

La partecipazione al convegno e allo spettacolo è gratuita e aperta a tutte le persone interessate

Prenotazione spettacolo consigliata: biglietteria@emiliaromagnateatro.com – tel. 059/2136021 oppure www.vivaticket.it

Saranno disponibili audio-descrizione per non vedenti, linguaggio dei segni per non udenti e traduzione simultanea per gli stranieri