Il giardino delle storie incrociate: favole per cambiare il pianeta
Giardini Ducali
A proposito di questo spettacolo
Le favole si basano, di norma, su di una cornice: il classico inizio “C’era una volta…” sta a indicare che ciò che sarà narrato rimanda a un tempo senza tempo, a un “altrove” come orizzonte vasto e spesso indeterminato, a un “invece” e a un “altrimenti”, in fondo, sempre possibili. È proprio a partire da questa possibilità che si sviluppa la mise en espace Il giardino delle storie incrociate: favole per cambiare il pianeta, a cura della Compagnia permanente di ERT, con la partecipazione degli allievi attori della “Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro – Laboratorio permanente per l’attore”. Sotto la guida elettiva della sfaccettata lezione di Calvino, le storie che si susseguono – ricche di presagi, fantasmi, epifanie, disvelamenti – fondono l’elemento favolistico, patrimonio della tradizione, con le cronache dall’attualità, con i fatti del nostro presente e con geografie riconoscibili. L’oscillazione tra invenzione e realtà dà vita a una fantasmagoria da sogno che mescola mito e radicamento all’hic et nunc, nel segno di un immaginario lunare e onirico. Le favole, dunque, come specchio magico attraverso cui guardare – in una eccentrica mistura di prossimità e lontananza – alle cangianti facce della contemporaneità, e provare a cambiare – perché no? – il pianeta.
Repliche
Dati artistici
approvato dalla Regione Emilia-Romagna e cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione
foto di Riccardo Frati