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La vedova Socrate

Giardini Ducali

08/08/2020
Orari

Lella Costa raccoglie l’invito di Franca Valeri, grande matriarca del teatro italiano che quest’anno compie cent’anni, a interpretare La vedova Socrate, il testo da lei scritto e recitato la prima volta nel 2003. Un concentrato di ironia corrosiva e analisi sociale, rivendicazione disincantata e narrazione caustica. Liberamente ispirato a La morte di Socrate dello scrittore svizzero Friedrich Dürrenmatt, nato a seguito dell’intuizione di Giuseppe Patroni Griffi che lo suggerì alla Valeri, il monologo è ambientato nella bottega di antiquariato e oggettistica di Santippe, la moglie del filosofo tramandata dagli storici come una delle donne più insopportabili dell’antichità. «Patroni Griffi ha letto il testo di Dürrenmatt e mi ha detto se ne potevo trarre qualcosa. Mi incuriosiva l’idea di sfatare questa leggenda che Santippe fosse solo una specie di bisbetica – racconta Franca Valeri – io ne faccio una moglie come tante, con una vita quotidiana piena di alti e bassi, una donna intelligente che del marito vede anche tanti difetti. Nel testo di Dürrenmatt c’è poco di Santippe, per questo, per conoscerla meglio, ho preso delle informazioni su Socrate e ho letto i Dialoghi di Platone. Mi sono fatta l’idea di una donna forte che ha vissuto accanto a un uomo per noi straordinario ma che per lei era semplicemente un marito e per giunta noioso».

Uno spettacolo che parla soprattutto alle donne: neanche la vedovanza toglie il diritto a Santippe di esprimere un giudizio onesto sul comportamento dei mariti, degli uomini in generale e persino di quelle donne che ingannano l’altro sesso.

Repliche

08/08/2020
h21:00

Dati artistici

con Lella Costa
di Franca Valeri
Liberamente tratto dall’Opera LA MORTE DI SOCRATE di Friedrich Dürrenmatt
Per gentile concessione di Diogenes Verlag AG
regia Stefania Bonfadelli
produzione Centro Teatrale Bresciano con INDA Istituto Nazionale Dramma Antico

progetto a cura di Mismaonda

foto di Lorenzo Piano

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