La Bibbia riveduta e scorretta
Teatro Storchi
A proposito di questo spettacolo
Germania 1455, Johann Gutenberg introduce la stampa a caratteri mobili creando l’editoria e inaugurando di fatto l’Età Moderna. Conscio della portata rivoluzionaria di questa scoperta, Gutenberg sta per scegliere il primo titolo da stampare, quando bussa alla sua porta un Signore. Anzi, il Signore. È proprio Dio che da millenni aspettava questo momento.
Dio si presenta con un’autobiografia manu-scolpita di suo pugno su lastre di pietra e chiede a Gutenberg di pubblicarla con l’intento di diffonderla in tutte le case del mondo e diventare così il più grande scrittore della storia. Gutenberg, da bravo teutonico, è molto risoluto e sa bene cosa cerca il pubblico in un libro. Cercherà quindi di trasformare quello che lui considera un insieme di storie scollegate e bizzarre in un vero e proprio best seller: La Bibbia.
Tra discussioni infinite, riscritture e liti, nella tipografia prenderanno vita le vicende più incredibili dell’Antico e Nuovo Testamento, le parti scartate e tutta la Verità sulla Creazione del mondo, finalmente senza censure.
Note
Consigli dalla Biblioteca Delfini:
- Dario Fo, La Bibbia dei villani, Guanda 2010
- Stephan Fussel, Gutenberg: il mondo cambiato, Sylvestre Bonnard 2001
Dati artistici
foto di Paolo Galletta