L'amore del cuore

Una famiglia, assenze, segreti, confessioni che si inceppano come un disco rotto. Una scrittura affascinante e ricca di trabocchetti drammaturgici, un perfetto meccanismo teatrale diretto da Lisa Ferlazzo Natoli.

L’amore del cuore, di Caryl Churchill e diretto da Lisa Ferlazzo Natoli, è un’indagine teatrale sui legami familiari e sulla costruzione della realtà attraverso il linguaggio e l’azione. La narrazione parte da un dramma domestico apparentemente ordinario, ma si frammenta subito in sequenze ripetute e variate, creando momenti sorprendenti che catturano lo spettatore. La regia mette in luce il meccanismo stesso del teatro: parola, gesto e pausa diventano strumenti per esplorare la complessità delle relazioni e l’attesa che permea la vita quotidiana. La scena è essenziale: un tavolo, alcune sedie, un appendiabiti e oggetti di uso comune, illuminati da luci calibrate e accompagnati da una partitura sonora precisa che amplifica anche i più piccoli suoni, dando loro un ruolo emotivo e simbolico. Elementi surreali, come apparizioni improvvise o eventi straordinari, interrompono la linearità della rappresentazione, ricordando che la vita è imprevedibile e che la realtà teatrale è sempre un intreccio tra ciò che è e ciò che potrebbe essere.