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Storie di teatro. Lemmario minimo per leggere la scena

 

Ciclo di incontri a cura di Gerardo Guccini e Giacomo Pedini

Prosegue il ciclo di incontri sul linguaggio della scena riservato ai docenti di Modena e provincia: una nuova serie di appuntamenti, tenuti da autorevoli studiosi, per scandagliare aspetti e peculiarità del frastagliato panorama del teatro d’oggi. Dopo aver passato in rassegna, durante le scorse stagioni, i grandi capitoli del “Novecento”, della “drammaturgia”, della “regia” e del “teatro in Asia”, una nuova immersione all’interno del vocabolario dello spettacolo contemporaneo.
Dall’avvento del nuovo teatro, che ha mutato fortemente i canoni scenici otto-novecenteschi, ai fenomeni teatrali che hanno segnato importanti mutamenti di linguaggio in questo avvio di millennio, alla danza, le cui forme sono oggigiorno estremamente articolate, al rapporto di interscambio e confine tra teatro e antropologia.

 

  • Venerdì 13 aprile // ore 15 // Teatro Storchi 
    Mimma Valentino, Il nuovo teatro

  • Venerdì 27 aprile // ore 15 // Teatro Storchi 
    Silvia Mei, Il teatro degli anni Duemila

  • Mercoledì 9 maggio // ore 15 // Teatro Storchi 
    Elena Cervellati, La danza

  • Mercoledì 23 maggio // ore 15 // Teatro Storchi 
    Matteo Casari, Antropologia e teatro

 

Con il patrocinio del Dipartimento delle Arti Visive Performative Mediali dell’Università di Bologna
Con il patrocinio della Consulta Universitaria del Teatro

Info: teatro.ragazzi@emiliaromagnateatro.com // 059-2136055

I relatori

Mimma Valentino

Dottore di ricerca in Storia del teatro moderno e contemporaneo, nel 2010 ha vinto un assegno di ricerca per il progetto ‘Archivio internazionale trattati di recitazione’ e nel 2013 ha preso parte al PRIN ‘Teorie della recitazione e nascita della regia. Archivio e catalogo critico delle fonti documentarie’ presso l’Università di Napoli ‘L’Orientale’. Attualmente collabora con la cattedra di Storia del teatro moderno e contemporaneo de ‘L’Orientale’ di Napoli ed è redattore di «Acting Archives». Ha scritto Il Nuovo Teatro in Italia. 1976-1985 (Corazzano, Titivillus, 2015).

Silvia Mei

Studiosa e producer. Secondo un’ottica transdisciplinare si occupa di teatro e danza nelle loro relazioni novecentesche e nel contemporaneo, con particolare interesse alle forme della scena degli anni Duemila. Dopo il dottorato in Storia delle arti all’Università di Pisa e una borsa di studio internazionale della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, ha proseguito la sua attività di ricerca come assegnista presso l’Università degli Studi di Torino. È docente di Storia del teatro alla Scuola per attori del Teatro Stabile di Torino e alla Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine, nonché docente a contratto presso l’Università di Bologna.

Elena Cervellati

Professoressa associata presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, dove insegna “Storia della danza e delle arti del movimento” e “Teorie e poetiche della danza”, per il medesimo dipartimento cura la sede europea dell’Archivio Kazuo Ohno, coordina la redazione della rivista online «Danza e ricerca. Laboratorio di studi, scritture, visioni», diretta da Eugenia Casini Ropa, e progetta la sezione dedicata alla danza nell’ambito della stagione teatrale organizzata annualmente dal Centro la Soffitta, diretto da Gerardo Guccini. È autrice dei volumi Théophile Gautier e la danza. La rivelazione del corpo nel balletto del XIX secolo (CLUEB, 2007) e La danza in scena. Storia di un’arte dal Medioevo a oggi (Bruno Mondadori, 2009), oltre che di saggi che sviluppano temi riguardanti il balletto nella prima metà del XIX secolo, le forme della danza contemporanea italiana e le relazioni tra parola scritta e corpo danzante.

Matteo Casari

Professore associato presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, dove insegna Teatri in Asia e Organizzazione ed economia dello spettacolo. Dal 2011, anno di fondazione, è membro del Comitato scientifico della rivista «Antropologia e Teatro», edita dal Dipartimento delle Arti, ed è socio AISTUGIA (Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi). Dal 2012, anno di fondazione, è co-direttore (e co-fondatore) assieme a Gerardo Guccini della collana scientifica online «Arti della Performance: orizzonti e culture», pubblicata dal Dipartimento delle Arti. È autore di monografie e saggi sui temi principali della sua ricerca, in particolare i teatri asiatici con un interesse specifico alle tradizioni classiche di Giappone, Cina, India, Indonesia. Alla didattica e alla ricerca affianca una intensa attività nel campo della promozione culturale: è, tra l’altro, ideatore e organizzatore del festival nazionale di cultura giapponese Nipponica.